A Fashion, Style, Design and Lifestyle Blog The daily search for beautiful things.

July 06, 2024

Dolce Gabbana Alta Moda a Nora, Sardegna 2024 - RUNWAY


L'Alta Moda di Dolce&Gabbana in Sardegna ha a che fare con la semplicità. Ho trovato la semplicità dove non l'avrei mai cercata. Non era ovunque, certo, ma era dove doveva essere: nello stesso posto della coerenza. «Questa collezione ha a che fare con la semplicità», spiega Stefano. «Apparentemente è semplice», aggiunge Domenico che in qualche modo corregge, ma non smentisce.

DOLCE & GABBANA Alta Moda 
{p.s. more haute couture and more runway}


«La Sardegna ha questo paesaggio brullo, scarno, che si contrappone alla ricchezza della sua tradizione artigianale». C’è la filigrana e la decorazione del pane che ha influenzato la costruzione di questa collezione diventandone protagonista. «Abbiamo dato moltissimo risalto alla cornice ovvero al volto, le orecchie, i polsi, le mani che abbiamo “riempito” di gioielli», spiegano Stefano e Domenico.

La sfilata dell'Alta Moda di Dolce&Gabbana che quest’anno ha avuto luogo nel Sud della Sardegna nello specifico fra le rovine romane di Nora «L’aspettano come il Natale», dice Stefano riferendosi alle centinaia di clienti invitati a questo evento che ormai ha tutti i crismi per essere considerato leggendario. È una tradizione, iniziata nel 2012 a Toarmina. L’obiettivo è sempre stato nobile: restare in Italia, sfilare in Italia anche con una collezione che il mondo si è abituato a conoscere come Haute Couture e vedere a Parigi. 


Nel 2024 la sfilata arriva in Sardegna, sì diceva. «Gli spagnoli sono rimasti qui 100 anni più a lungo rispetto alla Sicilia. Questo ha fatto sì che ci sia un folklore ramificato, intenso», spiega Stefano. «L’obiettivo era non ricadere nel barocco, nella pantomima. Siamo partiti da pochi elementi e su quelli abbiamo costruito tutto».

Gli abiti sono bianchi e neri per lo più con qualche flash di colore. È una semplicità “apparente” come dice Domenico («La costruzione interna degli abiti è incredibile») che ha una funzione propedeutica per trasmettere qualcosa di ancora più prezioso: la coerenza.
.

E questa storia del tempo non è assolutamente secondaria, ma è il vero cuore dell’Alta Moda. Come riporta Paola Pollo sul Corriere della Sera "Gli stilisti non amano dare i numeri delle ore e ore che le sarte dedicano al singolo pezzo: che siano 100 o 100 è ‘il’ tempo che ci vuole perché siano perfetti”. Ogni dettaglio conta certo e vale per un bottone come per colonne alte almeno 3 metri, sfaccettate e ricoperti di specchi. Le ha realizzate Phillip K. Smith III, artista californiano “scoperto” da Domenico su Instagram e coinvolto per mettere a terra l’idea che i designer avevano per la location.












 

SHARE:
Blogger Template Created by pipdig