A Fashion, Style, Design and Lifestyle Blog The daily search for beautiful things.

March 27, 2017

Arts & Culture: The Glamour of Italian Fashion, 1945-1965

the-glamour-of-italian-fashion-sala-bianca-palazzo-pitti-florence/cool-chic-style-fashion
Firenze Luglio 1962, Sfilata di cappellini in Sala Bianca, Palazzo Pitti. Archivio Foto Locchi

Style Inspiration : The Glamour of Italian Fashion 

Abiti da cocktail in passerella alla Sala Bianca,
Palazzo Pitti, Firenze © Archivio Foto Locchi

Questa era l’epoca della Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze, delle ambasciatrici Hollywoodiane, della grande sartoria italiana, del passaggio al prêt-à-porter, della nascita del marchio Made in Italy e del culto dei grandi stilisti con i loro quesiti sul futuro. Nascono in questi anni le storie di individui e organizzazioni che hanno contribuito alla creazione dell’immaginario e della realtà della moda Italiana, costituita da una qualità eccezionale di tecniche di lavorazione, materiali e competenze.

the-glamour-of-italian-fashion-sala-bianca-palazzo-pitti-florence/cool-chic-style-fashion

Giovanni Battista Giorgini : L'ideatore delle sfilate in Italia

È il 12 febbraio del 1951. Il luogo: via dei Serragli 144, Firenze, casa Giorgini. L’evento è organizzato per promuovere la moda italiana. L’invito recita: “Lo scopo della serata è di valorizzare la nostra moda. Le signore sono vivamente pregate di indossare abiti di pura ispirazione italiana”. L’ideatore di tutto ciò è Giovanni Battista Giorgini. Discendente di un’antica famiglia nobiliare lucchese, è il primo ad intuire la potenzialità economica dell’artigianato italiano sui mercati internazionali, specialmente negli Stati Uniti.

Nella prima fase della sua attività si occupa di conoscere il mercato americano e di promuovere l’artigianato italiano. Nel '47 organizza al Museo d’arte moderna di Chicago una mostra dal titolo Italy at work: un’esposizione del meglio del nostro artigianato, vetri, ceramiche, tessuti, pelletteria. Conquista così la fiducia dei grandi buyer e distributori tra Usa e Canada; gli stessi che troviamo in casa sua nel febbraio 1951 per il First Italian High Fashion Show.

Per il First italian high fashion show sfilano: Carosa, Fabiani, Simonetta, le sorelle Fontana, Schuberth, Vanna, Noberasco, Marucelli e Veneziani. Nel frattempo, il marchese fiorentino Emilio Pucci, che ha già ottenuto un servizio fotografico su Harper’s Bazaar, invita i compratori a vedere la sua collezione a Palazzo Pucci. Gli accessori sono firmati da: Fratti, Canesi, Proyetti, Gallia & Peter, di Milano; baronessa Reutern, Romagnoli, Canessa, di Roma; Biancalani di Firenze. I compratori sono: Stella Hanania (I. Magnin, San Francisco), John Nixon (Henry Morgan, Montreal), Gertrude Ziminsky (B. Altman, NY), Ethel Francau, Julia Trissel, Jessica Davis (Bergdorf Goodman, NY), Hanna Troy e Martin Cole (Leto Cohn Lo Balbo, NY) e Ann Roberts (“importer” USA).

“Ho ricevuto ottime notizie. Tutti sembrano interessati all’Italia e anche Vogue lo è. Sono certa che faremo qualcosa insieme a breve scadenza”, sono le parole spedite a Giorgini da Bettina Ballard, allora fashion editor di Vogue. 

Un giorno di sfilate, un trionfo completo. Infatti, l’anno seguente si replica, ma in un ambiente meno “domestico”: il Grand Hotel di Firenze. Dopo qualche edizione le autorità fiorentine reputano di attribuire all’evento una cornice più consona per prestigio e dignità: la Sala Bianca di Palazzo Pitti. Molti nomi dei primi creatori della moda italiana sono blasonati; ma marchesi o principesse che siano, rivelano presto capacità imprenditoriali autonome, sono creativi e pieni di un fascino che attrae i buyer. Da quel febbraio 1951 nuovi talenti si aggiungono ai primi: Capucci, Galitzine, Krizia, Valentino e Mila Schön. 

Nella sua casa, invece, Giorgini ospita i migliori uomini di cultura del tempo. Ogni anno arricchisce le sfilate con nuove iniziative, come la Textile promotion per coinvolgere anche l’industria tessile; ed è il primo a capire l’importanza della moda pronta e della cosiddetta linea boutique, un'intuizione che determina in seguito il trionfo mondiale del made in Italy. Si ritira nel '65, non prima di aver aperto la via verso il mercato giapponese. Leggi Articolo su Vogue Italia

the-glamour-of-italian-fashion-sala-bianca-palazzo-pitti-florence/cool-chic-style-fashion
Giovanni Battista Giorgini con le modelle, 1956 © Corbis

the-glamour-of-italian-fashion-sala-bianca-palazzo-pitti-florence/cool-chic-style-fashion

the-glamour-of-italian-fashion-sala-bianca-palazzo-pitti-florence
Sfilata nella Sala Bianca, Palazzo Pitti, Firenze, 1955 - Foto Archivio Giorgini, Firenze © courtesy press office V&A

the-glamour-of-italian-fashion-1945-2014
Models on the catwalk beneath the Sala Bianca's Murano glass chandeliers in the Palazzo Pitti, Florence, 1953 Picture: Giorgini 

the-glamour-of-italian-fashion

Il fascino della moda italiana sul web :
Bella Figura: behind The Glamour of Italian Fashion - Telegraph UK
La storia delle sfilate di Moda… - I Love Fashion Gossip


SHARE:
Blogger Template Created by pipdig