Le scarpe basse.
Come abbinare le scarpe basse secondo lo street style delle fashion week. Non solo ballerine, ma anche Mary Jane, mules e sandali, purché si azzeri il tacco.
Realizzate per reggere lunghe ore di jetés e pliés, le ballerine – il modello più noto di scarpe basse – gode così di un gradito ritorno: non più tardi del 1952 una giovane Brigitte Bardot chiedeva a Madame Repetto di realizzare scarpette da ballo adatte sia alla strada che alla sbarra. E quando nel 1956 l’attrice le indossò nella pellicola di Roger Vidim Piace a troppi, l’azienda decollò nell’alta moda, complici le collaborazioni con Comme des Garçons e Catherine Malandrino.
Più pratiche delle scarpe con tacco, indubbiamente più comode, le scarpe basse si adattano bene a una città che corre veloce come Milano – ma anche come Parigi, Londra e New York.
Le ballerine
Questo modello divide un po’ l’opinione delle persone: o si ama o si odia. In ogni caso, se ben abbinato può rendere molto. Con un cinturino richiamano subito a quella femminilità sensuale che piace tanto, e che può uscire dal solito look casual adatto a un pic nic. I modelli a punta possono slanciare la figura, mentre quelle arrotondate hanno il fascino del classico evergreen che non passa mai di moda.
Lo slingback, il modello retro’
Amanti del vintage, ecco il modello di scarpe basse che fa per voi. Parliamo dello slingback, quello chiuso sul davanti, aperto sul tallone e con un cinturino che tiene salda la scarpa al piede. Il chiaro richiamo a Chanel e alle sue bicolor ci fa pensare subito alla classe e alla raffinatezza, e oggi possiamo trovare queste scarpe in tutte le salse. Il modello flat è comodissimo, al pari quasi di una ciabatta, ma ce ne sono anche con tacchi minimal e altrettanto confortevoli. I colori sono diversi, ma per mantenere il filone del retro’ meglio optare per quelli pastello.