Jacquemus torna alle origini con la magica collezione SS26 a Versailles
Jacquemus Primavera/Estate 2026, "Le Paysan": trasformare i ricordi rurali in poesia sentimentale in passerella. Il fondatore del brand, Simon Porte Jacquemus, rende un commovente e sentito omaggio alla sua educazione rurale e alle radici familiari nel sud della Francia.
Ambientata nella maestosa cornice dell'Orangerie della Reggia di Versailles, la collezione Jacquemus Primavera/Estate 2026, "Le Paysan", è un toccante omaggio alle radici rurali del fondatore Simon Porte Jacquemus.
Ispirata alla sua infanzia nel sud della Francia, la collezione fonde armoniosamente memoria e immaginazione, trasformando la quieta poesia della vita semplice in silhouette scultoree e tessuti sartoriali strutturati. I modelli traggono ispirazione dalla storia personale di Simon: gli album di famiglia del periodo del raccolto, l'elegante modo di vestire della nonna e il caldo tocco del cotone stirato la domenica. "ho voluto creare un viaggio autobiografico: partendo dalla campagna, morbido e minimale, basato sul lino. Da lì, si trasforma gradualmente in un'esplosione di toni pastello, righe, ricami e stampe. I colori si intrecciano e si collegano, culminando infine in un look completamente couture", ha scritto Simon Porte Jacquemus su Instagram.
La collezione donna comprende soffici sottovesti, grembiuli in tulle e c strutturati bustier integrati per dare forma. Il popeline è tagliato in motivi geometrici che richiamano il lino vintage ed è impreziosito da delicati ricami, motivi a pois e dal logo del brand. Tra i dettagli tecnici spicca un raro abito in tulle intrecciato, realizzato con 700 metri di corda e sormontato da uno strato esterno in tulle trasparente impreziosito da diamanti in taffetà di seta. Queste superfici tattili sono impreziosite da frange scultoree e dettagli realizzati a mano, evocando un'eleganza rustica. Nappe in pelle e dettagli scultorei esaltano ulteriormente le influenze folkloristiche della collezione.
Gli accessori intensificano il paesaggio rurale onirico con berretti, mantelle in stile arlesiano ed espadrillas legate con nastri in gros-grain, mentre elementi giocosi provenienti dalle bancarelle del mercato – porri in pelle, ghirlande d'aglio e gioielli a forma di frutta – aggiungono un tocco di surreale interesse. L'iconica borsa intrecciata di Jacquemus ritorna con un tocco provenzale, completata da un nuovo elegante modello, "Le Valerie", che prende il nome dalla madre dello stilista.
"Le Paysan" è più di una semplice narrazione visiva: rappresenta un ritorno personale per Jacquemus. Rivisitando silhouette e temi delle collezioni precedenti e infondendovi una lavorazione artigianale migliorata, lo stilista torna alle sue radici, dando vita a una collezione che è allo stesso tempo emotivamente ricca e tecnicamente sofisticata.
